Dar El Bacha
Museo delle Confluenze - Marrakech
DAR EL BACHA – MUSEO DELLE CONFLUENZE, MARRAKECH
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DI CHE COSA SI TRATTA
Dar el Bacha è un bellissimo palazzo nobiliare, costruito intorno al 1910 per conto di Thami el Glauoi, Pacha di Marrakech dal 1907 al 1956.
Il palazzo ha la tipica struttura del Riad, con il giardino nella parte centrale, ricchissimo di piante e fiori, e intorno le varie “depandances”: l’hammam, la biblioteca, l’harem …
È riccamente adornato: sculture in legno scolpito, le immancabili piastrelle zellji, ma non mancano le influenze italiane, riscontrabili nella decorazione delle porte e delle finestre, particolarmente apprezzate dal Pacha.
Il palazzo è stato trasformato in Museo nel 2015, quindi ha una storia recente, ma nonostante questo la raccolta di oggetti d’arte è davvero interessante.
LA PROPOSTA MUSEALE
Arte Islamica:
fondata prevalentemente sulla iconografia religiosa e che spazia in vari campi: la calligrafia, la letteratura che tocca vari argomenti, l’astronomia, ecc.
Arte asiatica:
la raccolta è formata da pezzi provenienti soprattutto dalla Cina (rappresentata principalmente dalla calligrafia), dal Giappone (basata sull’interazione con la natura) e dal Sud dell’India (basata sull’associazione tra architettura e scultura)
Arte pre-colombiana:
la collezione rappresenta le civiltà che hanno visto i loro natali prima della scoperta dell’America.
Personalmente è la sezione che ho trovato tra le più interessanti. Gusto personale naturalmente.
Il patrimonio giudaico-marocchino:
vale la pena ricordare che il Marocco è stata terra di riparo per il popolo ebraico, in fuga fin dai tempi dell’Inquisizione spagnola.
Ma la presenza del popolo ebraico trova testimonianza fin dal IV secolo (d.c.).
L’incontro con l’Islam è stato pacifico tra le due religioni (in Marocco naturalmente).
I luoghi di installazione del popolo ebraico sono i Mellah, che si ritrovano in tutte le principali città; il primo Mellah risale al XV secolo.
Molto bella questa sezione che raccoglie diversi oggetti della cultura ebraica.
L’Arte africana: che naturalmente non può mancare in terra d’Africa!
L’arte tradizionale africana ha un connotato fortemente rituale, raramente decorativo, sempre simbolico. Nella visione animista, l’uomo è chiamato a proteggere la Terra con l’aiuto degli animali e dei vegetali.
Le tribù africane comunicano con i loro spirti attraverso degli “intermediari” e fanno uso di statue, maschere, allo scopo di proteggersi.
Diversi sono i temi trattati, non solo quelli spirituali: forte è la presenza della fecondità, la maternità, la magia, la vita e la morte, la natura …
Dove si trova
65.69 Riad Laarous, route Dar el Bacha, Marrakech
(non troppo lontano dalla Medersa Ben Youssef, se può essere utile come punto di riferimento)
Orari di apertura
Tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00. Chiuso il martedì
Prezzo di ingresso
Stranieri (non marocchini): 60 mad (non sono previste riduzioni per minori)
(Informazioni aggiornate a luglio 2019 e tutt’oggi valide)
DAR EL BACHA | ESPOSIZIONE TEMPORANEA
LE MAROC, RICHESSE DIVERSITÈ | Dal 05/03/2021 al 05/09/2021
Il 5 marzo 2021 è stata inaugurata un’esposizione temporanea, intitolata “Marocco, ricchezza e diversità. Sguardi sul nostro Patrimonio“.
È un percorso cronologico che ripercorre 2000 anni di storia su diverse sezioni tematiche: bronzo, gioielli, patrimonio giudaico-marocchino, ceramiche e arti islamiche.
Il Marocco possiede una delle più belle collezioni di bronzo romano del mondo. Questa sezione offre una panoramica del periodo antico.
L’arte della gioielleria è la sintesi di diverse competenze ricche e diversificate. La collezione etnografica di gioielli esposta, risale principalmente al XIX secolo. È composta da gioielli rurali e urbani con varietà dovute alle particolarità locali e regionali.
“Sguardi sul patrimonio giudaico-marocchino”: questa sezione permette al pubblico di scoprire tutta una parte della storia dell’ebraismo in Marocco e le sue tradizioni che sono parte integrante della nostra cultura e che confermano la singolarità del Regno, terra di accoglienza e di tolleranza.
La Ceramica di Fez, considerata una fonte di ispirazione e di fascino per i pittori europei del XIX e dell’inizio del XX secolo.
Le arti dell’Islam, principalmente legate alle diverse dinastie islamiche che governarono il Marocco (Idrisside, Almoravide, Almohad, Merinide, Wattasside, Saadiane e Alaouita) e che influenzarono gli ornamenti degli edifici e degli oggetti religiosi.
Con questa mostra, spiegano i promotori dell’evento, il Museo delle Confluenze – Dar El Bacha si afferma più che mai come luogo di dialogo e condivisione.
Ci auguriamo che l’esposizione temporanea venga prolungata, per dare modo a più visitatori di poterla scoprire.
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